Avere una buona respirazione nasale è certamente una delle migliori prevenzioni di patologie più o meno gravi in ambito non solo otorinolaringoiatrico ma dell’organismo in genere. Ne parliamo con il dottor Fabrizio Salamanca, otorinolaringoiatra presso il Centro Medico Visconti di Modrone.

Sappiamo che il naso è collegato funzionalmente all’orecchio, ai seni paranasali, ed alla gola (faringe e laringe). Inoltre, come noto, le fosse nasali sono il “filtro dell’aria” di tutto il nostro organismo: l’aria respirata viene riscaldata, umidificata e purificata da sostanze estranee e nocive prima di essere convogliata verso le vie aeree più basse come i bronchi ed i polmoni. Inoltre, il naso, grazie ai sistemi di pronta difesa immunitaria cerca di arrestare o indebolire attacchi infettivi dati da virus, batteri o funghi che, provenendo dall’aria tentano di penetrare nel nostro corpo.  La funzione di purificazione viene svolta principalmente dal muco nasale che “cattura” tutti i nemici e  noi con una…. soffiata di naso espelliamo ed eliminiamo il tutto con un fazzolettino.

Dopo queste brevi premesse, è chiaro che se il naso non funziona bene per problemi anatomici (es. deviazione del setto nasale, ipertrofia turbinati, polipi nasali, ecc..) o per problemi di funzione (es. allergie, riniti vasomotorie, ristagni catarrali nei seni paranasali, ecc..)  si possono creare disturbi più o meno importanti come  sinusiti e cefalee, otiti e sordità varie, faringiti/laringiti ricorrenti, bronchiti croniche,  disturbi polmonari…..

Anche i disturbi di compensazione della pressione atmosferica che possono comparire in aereo, in montagna od in immersione sono il più delle volte dati da disordini nasali anatomici o funzionali. 

Da non dimenticare, infine, come una non perfetta respirazione nasale è uno dei principali motivi per cui si inizia spesso a russare durante il sonno…fino ad avere apnee ostruttive vere e proprie con “blocchi “ respiratori più o meno prolungati che danno ripercussioni cardiovascolari, cerebrali e cognitive, come la sonnolenza diurna patologica.

Una classica e semplice visita specialistica Otorinolaringoiatrica può valutare precisamente questi disturbi e, anche grazie ad approfondimenti diagnostici (come la TAC, gli esami allergologici, gli esami di laboratorio, ecc..) può arrivare a porre una diagnosi di certezza e quindi a formulare una indicazione terapeutica.

Le terapie possono essere costituite da semplici modifiche di stili di vita (es. evitare il fumo), da terapie termali o farmacologiche locali, come gli spray nasali medicati, oppure anche da terapie farmacologiche più importanti (antibiotici, cortisonici,…).

Anche la chirurgia nasale gioca un ruolo molto importante nel ricreare le condizioni di una perfetta respirazione e funzionalità nasale: peraltro le ultime tecniche chirurgiche sono diventate veramente mininvasive, spesso eseguite in anestesia locale, ed assolutamente ben tollerate con un post-operatorio completamente diverso rispetto a qualche anno. Inoltre la chirurgia si avvale ormai delle tecnologie più avanzate (endoscopi ad alta risoluzione, visione 3D, laser tecnologicamente avanzati, radiofrequenza,  risonanza quantica molecolare, ecc..).

Il naso inoltre è la sede della “regione olfattoria”: grazie a questa funzione sentiamo gli odori, i quali ci permettono anche di capire i sapori. Un naso non ben  funzionante spesso può ridurre la nostra capacità olfattiva (ipoosmia) o abolirla del tutto (anosmia) con anche disturbi del gusto…..ulteriore valido motivo per il quale è veramente molto importante che il naso sia anatomicamente adeguato a svolgere le sue importanti funzioni.